Il Tar del Lazio con sentenza n. 13020 del 2015, ha accolto il ricorso dell'Ordine degli psicologi contro il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero della Salute e riconosciuto l’unicità della professione dello psicologo, disponendo la cancellazione dell’Assocounseling (Associazione di categoria professionale dei Counselors recentemente iscritta al MISE) dall’elenco delle Associazioni professionali che svolgono attività regolamentate dalla legge 4/2013. In sostanza, i Giudici amministrativi hanno stabilito che i counselors non hanno competenza per gestire il rischio ed il disagio psichico, che attiene alla sfera della salute, contrariamente a quanto sostenuto dal Ministero della Salute in un Parere del Consiglio Superiore di Sanità del 2011.
La sentenza del TAR del Lazio riguarda esclusivamente il procedimento amministrativo con cui i due Ministeri, Sanità e Sviluppo economico, hanno valutato la richiesta di inserimento di AssoCounseling negli elenchi del Ministero dello Sviluppo. Infatti il ricorso dell'Ordine degli psicologi è stato mosso contro i due Ministeri e non contro l'associazione di counseling.
La sentenza amministrativa, che è di primo grado, è stata già appellata presso il Consiglio di Stato, da cui si aspetta una risposta tra un paio d'anni.